Allarme Analfabetismo Motorio: Le Nuove Indicazioni Basteranno Davvero ?️

È ormai evidente: l’analfabetismo motorio tra bambini e ragazzi rappresenta una vera e propria emergenza educativa. Un quadro confermato anche da Sara Simeoni, ex campionessa e ora docente: “Molti bambini non sanno nemmeno fare una capriola”.

📊 I dati Istat rafforzano la preoccupazione: l’Italia è il Paese più sedentario d’Europa. La scomparsa di spazi spontanei di gioco – come campetti, cortili e oratori – ha interrotto quella naturale educazione motoria che per decenni ha accompagnato la crescita dei più giovani.

📚 Le Nuove Indicazioni Nazionali cercano di rispondere a questa criticità ridefinendo l’educazione motoria come disciplina trasversale e parte integrante della formazione della persona. L’obiettivo è ambizioso: superare la visione dell’attività fisica come semplice esercizio per farne uno strumento di crescita cognitiva, emotiva e sociale.

Tuttavia, Capdi & LSM accoglie con cautela questi intenti. I principi enunciati sono condivisibili, ma le modalità operative restano vaghe, e non si intravede una reale inversione di rotta nel sistema educativo. Senza investimenti concreti, docenti specializzati in numero adeguato, tempi scolastici coerenti e spazi idonei, il rischio è che l’emergenza resti tale – ben diagnosticata, ma non curata.


🏫 L’educazione motoria nella scuola primaria rappresenta un punto cruciale: è lı̀ che si formano le abitudini e si può prevenire la sedentarietà, l’obesità e l’abbandono sportivo. Ma servono politiche strutturali e continuità educativa, non solo enunciazioni di principio.

👉 Come Capdi & LSM continueremo a vigilare, a proporre soluzioni concrete e a chiedere alle istituzioni un impegno reale per restituire dignità e centralità all’educazione motoria nella scuola italiana.

Fonte: Orizzontescuola
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Ultima revisione il 16-06-2025