Criticità che persistono nel contesto scolastico

Venezia Mestre, 28 ottobre 2025

Carissimi colleghi e colleghe, Riteniamo opportuno rilevare alcune criticità che persistono nel contesto scolastico e che rischiano di compromettere in modo significativo il nostro ruolo di docenti di Educazione Fisica. Mentre i Campionati Studenteschi e i Nuovi Giochi della Gioventù non hanno ancora preso avvio, sono già stati diffusi progetti esterni di potenziamento dell’attività motorio-sportiva. Tali iniziative prevedono momenti di affiancamento dei tecnici federali durante le ore curricolari di Educazione Fisica, oltre a numerose ore settimanali di incontri pomeridiani condotti, in alcuni casi, esclusivamente da tecnici federali specializzati nelle specifiche discipline. Sorge pertanto spontanea una domanda: quale ragione giustifica che, nonostante la presenza nella scuola di organismi quali i Centri Sportivi Scolastici si continui a investire risorse pubbliche in progetti spesso sovrapponibili o sostituire con altri meno efficaci rispetto a quanto già realizzato e consolidato nelle nostre istituzioni scolastiche? Ricordiamo, inoltre, che la legge N. 1424 – Nuovi Giochi della Gioventù, recita che le attività sportive debbano essere svolte dal personale tecnico delle Federazioni, sotto il coordinamento del personale docente dell’Istituto scolastico, in possesso di laurea specialistica, e non viceversa. Altro aspetto degno di riflessione è la drastica riduzione dei fondi destinati allo sport scolastico (dai 60 milioni di euro del 2009 ai 17 milioni dello scorso anno, meno di un terzo del 2014) che stride, poi, con la capacità di reperire risorse per finanziare un progetto esterno alla scuola che non risponde in maniera soddisfacente alle reali esigenze dei diversi contesti perché basato su protocolli standard. Gli stessi nuovi GDG sono stati finanziati con 10 milioni di euro che Sport & salute utilizzerà esclusivamente per organizzare manifestazioni locali e nazionali e che di fatto non promuoveranno nessun aumento di ore di pratica sportiva per gli studenti nelle loro scuole Pur riconoscendo la libertà individuale di ciascun docente nelle proprie scelte, desideriamo ribadire che, pur valorizzando la collaborazione con le società sportive del territorio, riteniamo fondamentale che modalità e tempi di tale collaborazione siano definiti autonomamente dai docenti, e non indotti dall’esterno. Esprimiamo la nostra contrarietà verso progetti che, seppur attrattivi e gratuiti, non valorizzano adeguatamente il nostro ruolo professionale nella progettazione e nella definizione delle esigenze territoriali. Siamo altresì convinti che l’adozione continuativa di interventi esterni possa consolidare nel tempo la pericolosa percezione della sostituibilità del docente di Educazione Fisica, con potenziali conseguenze negative sulla presenza e sul valore della disciplina nel curricolo obbligatorio. Restiamo a disposizione per un confronto propositivo e costruttivo nell’interesse della scuola e dei nostri studenti. Capdi & LSM

Allegati

lettera ai soci_28_OTT_25.pdf

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Ultima revisione il 29-10-2025